Da quando sono adolescente ho sempre pensato che fare la propria impresa sia una missione per ogni persona.
Avere la possibilità di creare, di metterci un pensiero originale, di realizzare l’inedito, di vedere oltre, di intraprendere una strada senza la certezza del successo secondo me è qualcosa che va al di là della costituzione di una srl, è un atteggiamento mentale che va coltivato in tutte le persone che vogliono realizzare un progetto di vita appassionante.

Le mie due parole dell’anno sono intraprendere e shu, -se vuoi sapere cos’è la parola dell’anno e trovare la tua leggi qui- e iniziano a dare i loro frutti: sono aperte le iscrizioni a un progetto su cui, insieme a un fantastico team, sto lavorando da un anno circa.

Nel marzo 2017 ero stata a Donna On, un fine settimana di formazione fatto da donne per le donne (io parlavo di Personal StoryBranding), ricco di contributi, energie, idee che circolavano. E alla fine dell’evento, davanti a un caffè in riva al mare mi sono ritrovata a condividere alcune riflessioni (e un grande sogno) con Ilaria, una persona intensa e una professionista di valore.

Da quel primo momento, i caffè sono diventati tanti e il team si è arricchito di altre quattro donne, con esperienze e competenze preziose per quello che sarebbe diventato Imprenditrici Ribelli, un’accademia formativa unica per contenuti e metodologie.

Perchè unica?

Perchè parla di successo senza inganni, di impresa che genera profitto e relazioni di valore, di modelli di business che funzionano solo se c’è un grande perchè, che supera la soglia dell’ego, parla di donne che sanno concretizzare la femminilità in leadership, gestire situazioni complesse mantenendosi in equilibrio.

Imprenditrici ribelli ha appassionato i docenti (che lavorano anche in contesti internazionali) e fin dalla prima bozza di progetto si sono lasciati coinvolgere in una missione: promuovere la nuova imprenditorialità umana, capace di generare valore e benessere, di recuperare il senso della centralità della persona.

Utopia? Sogno? No, non credo. E con me non lo crede il team di Imprenditrici Ribelli e tutti coloro (e sono più di quelli che mi aspettavo) che stanno dimostrando interesse e entusiasmo per questo progetto.

Imparare è sempre ribellione. Ogni brandello di nuove verità scoperte è rivoluzionario rispetto a ciò che si era creduto prima.
(Margaret Lee Runbeck)

Vuoi saperne di più? Scarica la brochure del progetto e leggi tutto sul sito IMPRENDITRICI RIBELLI